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Questa è la storia della struttura attuale del nostro Oratorio, situato in via Piantanida al civico 26, è comunque probabile che vi sia qualche imprecisione.. se qualcuno è in possesso di altre informazioni che ci possono aiutare ad ampliare questa sezione ci può contattare all'indirizzo oratoriosgiuseppe@virgilio.it

...L’11 febbraio 1898 un incendio scoppiato nei cascinali di paglia della famiglia Monti, situati dove ora si trova l’odierno parcheggio dietro il cineteatro, distrugge gran parte delle case e delle stalle abitate dalla stessa famiglia.

Conseguentemente a questo episodio, quel terreno ormai distrutto, di proprietà della famiglia Borromeo, viene ceduto alla Parrocchia e lì sorge il primo oratorio di Origgio, inaugurato il 12 settembre 1898. L’intera popolazione diede il proprio contributo con carrature gratuite, giornate a modico prezzo e lavori fatti in giorni festivi. Quella sera del 12 settembre si tenne nel salone del neonato oratorio una festa con giochi di prestigio e una rappresentazione teatrale dal titolo: “Lo Spazzacamino”, che vedeva come protagonista il futuro Monsignor Alfredo Pini.

Nel maggio 1938 il parroco don Ernesto con il coadiutore don Peppino Castiglioni iniziava i lavori per la costruzione del nuovo salone, ma i lavori terminano solamente tre anni più tardi per mancanza di mezzi e di fondi.

Purtroppo tanta fatica non poté essere sfruttata per lungo tempo, in quanto il luogo creato si rivelò troppo piccolo per le esigenze della comunità origgese che andava sempre più crescendo: occorreva un ambiente nuovo, corrispondente alle nuove esigenze, quindi si cercò un terreno adatto, di proporzioni più vaste e, grazie all’aiuto dei conti Borromeo e della società “Manifattura Lino e Canapa”, la parrocchia riuscì a trovare un bosco detto “Porro Terrone” dove si decise di fare sorgere il nuovo complesso: quello odierno.

Nei giorni 7 e 8 maggio 1947 si svolse la visita pastorale del card. Idelfonso Schuster, arcivescovo di Milano, che volle vedere il terreno su cui si stava lavorando per il futuro Oratorio e benedicendolo disse: “Non vi cresca un filo d’erba!”. Questa frase stava a significare che il cortile dell’oratorio doveva essere così pieno ed affollato di giovani e di ragazzi, in modo che non vi potesse crescere l’erba, come invece avviene nei cortili abbandonati.

Finalmente il 12 ottobre 1947 il campo sportivo fu solennemente inaugurato, ma l’Oratorio richiedeva di altre strutture, perciò l’11 settembre 1949, celebrandosi il venticinquesimo di ministero parrocchiale di don Ernesto, venne inviato il vicario generale Domenico Bernareggi a benedire la prima pietra del nuovo Oratorio Maschile.

Ma quella pietra non era al suo posto definitivo: i lavori rimasero sospesi per circa due anni e la domenica 14 aprile 1951 la pietra dissepolta fu nuovamente benedetta da mons. Pini e posta a nord-ovest del recinto.

Il giorno seguente iniziarono i lavori e, in tempo record, domenica 7 ottobre 1951 il nuovo oratorio veniva finalmente inaugurato.

Da allora notevoli modifiche sono state apportate alle strutture dell’Oratorio: i campi di basket, calcetto e pallavolo sono stati rifatti, come pure i box e gli spogliatoi. Recentemente, nel 1998, ci sono stati altri lavori che hanno conformato l’Oratorio alle norme vigenti, come l’installazione dell’ascensore ed il rifacimento del bar. Ultima grande opera conclusa è il campetto “a 7” che è stato completamente rifatto ed è già terreno di gioco per i “pulcini”.

Concludendo, ora il nostro Oratorio è uno fra i migliori della zona, con due campi da calcio in erba, uno da calcetto, uno da pallavolo, uno da basket, un ampio cortile, una suggestiva grotta, bar e diverse aule per catechismo, chiesetta per i momenti di preghiera e non ultima una fantastica cucina che nelle occasioni di festa sforna dei meravigliosi pranzetti.