Vieni Signore Gesù,
La terra che hai visitato, che hai benedetto.. per
la quale sei venuto a donare tutto te stesso consumandoti lentamente
giorno per giorno fino a quando ha voluto il Padre ancora geme, soffre
e attende di essere definitivamente liberata dal male.
Noi cristiano siamo consapevoli e siamo grati per quanto tu hai fatto
per l'uomo; però noi abbiamo dimenticato Te, le tue parole, la
tua testimonianza e ci comportiamo come se non ti avessimo mai conosciuto
perché non sappiamo amare, perdonare, donare con generosità
e pazienza, ascoltare, dialogare comprendere, confortare..
Sicuramente non sei contento di noi per tutto questo anche perché
la gran parte del tempo prezioso che tu ci doni è vissuto o meglio
è subito e trascinato dalle cose, dagli avvenimenti più
banali, dalle emozioni più istintive e dai desideri che non sono
quelli del tuo cuore.
Se avessimo un po' più di amore per Te, che stai nel tabernacolo
della chiesa, se ti cercassimo dove tu ti riveli nella povertà
dell'ultimo che è malato, o solo, o emarginato o dimenticato,
o provato dal dolore,
o piagato nel cuore per il vizio
o deluso dalle scelte sbagliate della vita
se ci fermassimo là dove c'è un brandello di umanità
che grida aiuto senza andare oltre
facendo finta di non sentire
là ti troveremmo
e capiremmo che Tu sei venuto per noi
e che noi abbiamo la tua stessa vocazione: RIDARE LA VITA almeno con
una briciola del tuo stesso amore.
Allora avremmo anche capito che sei nato per noi e per TUTTI voluti,
desiderati e amati da Te perché tutti viventi a tua immagine
e somiglianza.
don Pierangelo

|
La
madre del bambino ucciso simbolo dell'intifada: «Aspetto un
altro figlio, la violenza spirale senza fine»
Le urla disperate di quel bambino palestinese
che cercava di ripararsi dal fuoco delle mitragliatrici dietro un
blocco di cemento e quelle di suo padre, proteso verso di lui nel
tentativo di proteggerlo dai proiettili, atterrirono il mondo. Era
il 30 settembre 2000. Il bambino si chiamava Mohammed al-Durah, 12
anni. Erano da poco passate le 14 e 30. Mohammed e il padre Jamal
stavano rientrando a casa dopo il lavoro. Giunti sul viale che conduce
all'insediamento ebraico di Netzarim, d'improvviso vengono investiti
da un raffica di colpi d'arma da fuoco. Cinque minuti d'inferno. Mohammed
viene centrato al petto e alla schiena. Muore all'istante. Le tv di
tutto il mondo mostrano il suo corpo senza vita dolcemente poggiato
sulle ginocchia del padre, anche lui gravemente ferito nella sparatoria.
G
Mohammed divento il primo «martire» dello nuovo Intifada,
ma sullo suo morte restano ancoro molti dubbi. Chi lo uccise?. I palestinesi
addossarono subito lo responsabilità ai soldati israeliani.
Un'inchiesta dell'esercito smentì questo versione, accusando
invece i cecchini di Gaza di aver ucciso deliberatamente il piccolo
per creare un «casus belli». A oltre due anni di distanza
delle urlo disperate di Mohammed al-Durah e di quel muro, dietro cui
trovò lo morte, non resto ormai più traccio. In una
modesto casa bianca, situata al centro di EI Bureij, villaggio di
3Omila anime a sud di Gala, obito ancoro Amal, lo madre del ragazzo.
All'esterno, i muri sono tappezzati di murales che ritraggono il volto
di Mohammed. Lo donna vive qui con gli altri sei figli. Il marito
Jamal è partito due settimane fa per Amman, per sottoporsi
o un nuovo intervento chirurgico. Amai, 36 anni, è di nuovo
incinta. Tra pochi giorni darà alla luce un bambino. «Lo
chiamerà Mohammed», dice sorridendo. Attaccate alle pareti
dello spazioso salotto campeggiano le gigantografie di Arafat e di
Saddam. Vicino a loro, decine di foto di Mohammed e quelle terrificanti
immagini tratte dalla tv che mostrano il bambino accasciato sulle
gambe del padre. «Ricordo quel giorno come se il tempo non fosse
passato - dice Amai. - Lo sera primo di morire Mohammed mi ero parso
strano. Ero appena andato o letto, quando mi sentii chiamare. Ero
lui: volevo che andassi in camera suo e lo coccolassi. Uno richiesto
insolito. Non lo aveva mai fatto primo». Ama] fa uno pausa.
«Lo mattina dello sparatoria - riprende - gli preparai lo colazione
come sempre e lo pregai di non farsi coinvolgere nelle solite sassaiole
contro i soldati israeliani. Ero già successo in passato che
lui ed altri ragazzini avessero lanciato pietre contro i carri armati
o incendiato pneumatici per le strade del villaggio. Mi disse: «Mamma,
non preoccuparti. E uscì di casa». Fu l'ultima volto
che Amal vide suo figlio. «I1 30 settembre, poco dopo le 15,
decine di persone iniziarono od affluire o casa nostro. «All'inizio
non riuscivo o capire il motivo di queste visite, poi accesi lo tv
e vidi quanto ero accaduto o Mohammed. Non volevo credere che fosse
proprio lui quel corpo senza vita vicino o mio marito e scoppiai o
piangere». Lacrime di dolore, che o distanza di due anni tornano
o solcare il volto di Ama]. «Lui aveva sempre sognato di morire
come un martire, ma o me monco troppo», grido. Grido disperate
di uno madre che dovrà trovare lo forzo di vivere. Per gli
altri sei figli e per quel piccolo che porto in grembo ormai do nove
mesi. «Quando mi accorsi di essere incinta decisi che avrei
chiamato il mio bombino Mohammed, proprio come il fratello»,
dice mostrando un minuscolo pigiama giallo e verde destinato al nascituro.
Seduto di fronte alla tv di stato israeliana che trasmette in diretto
le immagini di un nuovo attentato suicido, la donna sbotto: «Questo
è il prezzo di una sporca guerra». Amo], in arabo, significa
speranza. Uno speranza che lo signora al-Durah non ho mai perso, malgrado
i due anni di Intifada, lo morte del suo bambino e il ferimento del
marito l'abbiano duramente segnata. «All'inizio - dice - credevo
anch'io che lo rivolta annata potesse aiutare i palestinesi o cambiare
le cose, ma adesso non lo penso più così. Solo lo pace
può salvarci. Noi abbiamo il diritto di vivere liberi nel nostro
Paese, così come gli israeliani hanno il diritto di vivere
in pace nel loro Paese». Un messaggio che Amai al-Durah non
si è mai stancata di ripetere. Lo ho fatto pubblicamente decine
di volte di fronte alle tv di tutto il mondo. Continuo o farlo oggi,
insegnando ai suoi sei figli che lo vendetta non paga. «Se continuiamo
o rispondere alla violenza con altro violenza non risolveremo nullo».
E lo dice accarezzando lo testo dello piccolo Suad accovacciatosi
sulle sue ginocchio per fare i compiti. Di fronte o loro intanto il
primo console israeliano continuo a vomitare immagini di morti e feriti.
Amal scrolla lo testo, sconsolata. «Spero solo che tutto questo
finisco presto e che il futuro Mohammed posso vivere uno vita migliore
di suo fratello», dice.

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Rosarium Virginis
Maria
Sua Santità Giovanni Paolo II, ha inaugurato
l'inizio del venticinquesimo di pontificato con una lettera apostolica
dal titolo: Rosarium Virginis Maria.
Con l'introduzione dei 'misteri della luce', il papa ha voluto dare
una visione integrale della vita pubblica del Cristo.
"Ognuno di questi misteri è rivelazione del Regno ormai
giunto nella persona stessa di Gesù. É mistero di luce
innanzitutto il Battesimo al Giordano. Qui, mentre il Cristo scende,
quale innocente che si fa 'peccato' per noi (cfr 2Cor 5, 21), nell'acqua
del fiume, il cielo si apre e la voce del Padre lo proclama Figlio
diletto (cfr Mt 3, 17 e par), mentre lo Spirito scende su di Lui per
investirlo della missione che lo attende. Mistero di luce è
l'inizio dei segni a Cana (cfr Gv 2, 112), quando Cristo, cambiando
l'acqua in vino, apre alla fede il cuore dei discepoli grazie all'intervento
di Maria, la prima dei credenti.
Mistero di luce è la predicazione con la quale Gesù
annuncia l'avvento del Regno di Dio e invita alla conversione (cfr
Mc 1, 15), rimettendo i peccati di chi si accosta a Lui con umile
fiducia (cfr Mc 2, 3-13, Le 7, 47-48), inizio del ministero di misericordia
che Egli continuerà ad esercitare fino alla fine del mondo,
specie attraverso il sacramento della Riconciliazione affidato alla
sua Chiesa (cfr Gv 20, 22-23). Mistero di luce per eccellenza è
poi la Trasfigurazione, avvenuta, secondo la tradizione, sul Monte
Tabor.
La gloria della Divinità sfolgora sul volto di Cristo, mentre
il Padre 1o accredita agli Apostoli estasiati perché lo ascoltino
(cfr Le 9, 35 e par) e si dispongano a vivere con Lui il momento doloroso
della Passione, per giungere con Lui alla gioia della Risurrezione
e a Una vita trasfigurata dallo Spirito Santo. Mistero di luce è,
infine, l'istituzione dell'Eucaristia, nella quale Cristo si fa nutrimento
con il suo Corpo e il suo Sangue sotto i segni del pane e del vino,
testimoniando "sino alla fine" il suo amore per l'umanità
(Gv 13, 1), per la cui salvezza si offrirà in sacrificio".
Il Rosario, dunque è un aiuto per lasciarci introdurre alla
contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza
della profondità del suo amore alla scuola della Beata Vergine
Maria.

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SPOSI NEL SIGNORE
Costantini Luca |
Bianchi Paola |
Ziccardi Tommaso |
Campi Cristina |
Proverbio Roberto |
Airoldi Simona |
Bienati Sergio |
Volontè Brunella |
Sozzi Marco |
Airoldi Elisa |
Massimo Gianluca |
Nobile Anna |
Airaghi Matteo |
Cozzi Antonella |
Ceriani Luca |
Rossetti Daniela |
Perucchetti Marco |
Amidani Stefania |
Spinelli Enrico |
Ostini Simona |
Bianchi Carlo |
Sozzi Barbara |
Bettinelli Stefano |
Palermo Stefania |
Dignitoso Cosimo |
Palumbo Bianca |
Morin Jean |
Pozzi Lucia |
Zainaghi Fabio |
Cartabia Francesca |
Musunaci Giuseppe |
Agostini Marcella |
Furlani Simone |
Grunska Nataliya |
Bottinelli Gianluca |
Bianchi Monica |
Ceriani Andrea |
Airoldi Raffaella |
Giuffrida Salvatore |
Mapelli Laura |
Ceriani Giuseppe |
Peron Simona |
Portesan Fabio |
Giuliani Marcella |
Montrasio Luca |
Frigeni Monica |
Banfi Stefano |
Bertocco Ivana |
Fiale Domenico |
Botton Cristina |
Meazza Fabio |
Gasco Elisa |
AUGURIAMO UN LUNGO E FELICE CAMMINO!

|
SONO STATI CHIAMATI
ALLA CASA DEL PADRE
|
di anni |
|
di anni |
Bossi Lucia |
84 |
Schiesaro Mario |
89 |
Biscaro Pasquale |
67 |
Piovesan Giovanna |
|
Bianchi Mario |
88 |
Baron Luisella |
32 |
Ceriani Giovanni |
77 |
Romano Fernando |
70 |
Monza Angela |
81 |
Ferrario Tranquillo |
86 |
Sanfilippo Tabò Salvatore |
78 |
Pagani Fiorina |
88 |
Clerici Giovanna |
84 |
Borroni Battista |
81 |
Cattaneo Fortunato |
82 |
Turconi Giovanna |
81 |
Seveso Davide |
76 |
Baruzzo Bruna |
82 |
Gelonese Maria |
92 |
Ferrario Giulia |
84 |
Cartabia Mario |
88 |
Banfi Antonio |
80 |
Lai Luigino |
65 |
Bianchi Giuseppino |
87 |
Mariani Maria |
78 |
Barlassina Enrica |
65 |
Ceriani Giovanna |
80 |
Legnani Maria |
|
Borghi Luigia |
72 |
Franzosi Adriano |
|
Monza Fortunato |
89 |
Sozzi Angela |
61 |
Vacca Angelina |
82 |
Bianchi Bianca |
59 |
Sozzi Vincenzo |
74 |
Orsini Giuliana |
61 |
Veronelli Moreno |
26 |
Colombo Giovanna suor Agnese |
68 |
Checchi Mario |
75 |
Bolognini Maria |
85 |
Clerici Alessandra |
82 |
Mazzucco Lamberto |
81 |
Galeazzi Maria |
93 |
Migliavacca Teresa |
94 |
Sozzi Ambrogio |
66 |
Migliavacca Eva Maria |
90 |
Airoldi Angela |
89 |
Montoli Emilia |
67 |
Migliavacca Riccardo |
69 |
Ferrario Emilia |
79 |
Airoldi Senatore |
72 |
Ceriani Giuseppe |
67 |
Sozzi Angela |
77 |
Sartorio Teodolinda |
57 |
Galbiati Maria Pia |
48 |
Banfi Pierina |
94 |
Cartabia Maria |
93 |
Monaco Felice |
65 |
Cavaliere Maria |
75 |
Ceriani Antonio |
79 |
AI FAMILIARI LE CONDOGLIANZE DELLA COMUNITA'

|
SONO
ARRIVATI ALLA VITA
|
di |
e |
|
di |
e |
Vassallo Alessia |
Edmondo |
Teresa |
Fadli Valentina |
Mohamed |
Nicoletta |
Raddrizzani Matteo |
Giovanni |
Claudia |
Banfi Francesco |
William |
Alessia |
|
Gianluca |
Catiuscia |
Spinelli Giada |
Enrico |
Simona |
Dalla Riva Alessandro |
Sergio |
Rita |
Montani Simone |
Massimo |
Michela |
Zucchetti Chiara |
Alessandro |
Marisa |
Carnelli Erik |
Stefano |
Luisa |
Cugriach Riccardo |
Fabio |
Carolina |
Carmignan Lorenzo |
Carlo |
Claudia |
Ceriani Laura |
Marco |
Elisa |
Floris Fabio |
Marco |
Rosa |
Dacchille Simone |
Michele |
Anna |
Della Vedova Simone |
Flavio |
Raffaella |
Canciani Andrea |
Achille |
Patrizia |
Donzelli Marco |
Matteo |
Rosangela |
Gazzetta Tomas |
Massimiliano |
Roberta |
Pizzi Giorgia |
Sergio |
Barbara |
Dossena Riccardo |
Maurizio |
Cinzia |
Ceiani Davide |
Giancarlo |
Ausilia |
Ruspi Alice |
Piergiorgio |
Florinda |
Ceriani Riccardo |
Giorgio |
Laura |
Dambra Alessio |
Angelo |
Giuliana |
De Zan Irene |
Luca |
Marta |
Colombo Irene |
Alberto |
Paola |
Lazzati Lucrezia |
Eugenio |
Giuseppina |
Ferrario Alessia |
Fabrizio |
Maria |
Ceriani Alessandra |
Carlo |
Elian |
Lattuada Valentina |
Stefano |
Elena |
Cianci Lorenzo |
Francesco |
Morena |
Banfi Benedetta |
Mauro |
Debra |
Cappelletti Sofia |
Giovanni |
Mara |
Iannello Giorgia |
Carlo |
Laura |
Fiale Samuele |
Domenico |
Cristina |
Milani Federica |
Pietro |
Elena |
Morini Gloria |
Massimiliano |
Maria |
Bienati Beatrice |
Sergio |
Brunella |
Santoro Cecilia |
Federico |
Claudia |
Tatè Federica |
Alessandro |
Lucia |
Basilico Giorgia |
Eros |
Fabiana |
Ciuffini Mattia |
Diego |
Cristina |
Di Fine Alessandro |
Marco |
Santina |
Rota Sara |
Roberto |
Rita |
Quaranta Luca |
Salvatore |
Patrizia |
Frizzi Chiara |
Antonello |
Elena |
Rossi Nicolò |
Dario |
Nadia |
Orlando Giulia |
Fabio |
Alessandra |
Fraccaro Martina |
Bruno |
Patrizia |
SIANO I BENVENUTI!

|